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Talassoterapia

L'acqua di mare si può considerare la più completa acqua minerale, in quanto in essa sono contenuti quasi tutti gli elementi esistenti in natura. Utilizzata in combinazione con il clima marino può curare diversi disturbi e svolgere un'azione rivitalizzante, detergente e antibatterica.

Proprietà dell'acqua di mare

La principale caratteristica dell'acqua di mare è la salinità. La composizione dei sali contenuti è pressoché costante, mentre può variare la concentrazione. La salinità media delle acque superficiali dei tre oceani Atlantico, Indiano e Pacifico è del 75 per 1000, con lievi differenze secondo le latitudini e le stagioni. Nel Mar Mediterraneo e nei mari interni la salinità varia da 36 a 39 per 1000, mentre salinità più elevate si registrano nel Mar Rosso 40-41 per 1000) e nel Golfo Persico. Salinità inferiori si hanno nel mar Nero e in prossimità delle foci dei grandi fiumi.

E' interessante constatare come esista  una notevole analogia tra la composizione chimica dell'acqua di mare e il plasma sanguigno, tale analogia è stata spiegata con la suggestiva ipotesi che la vita abbia avuto origine nel mare. Questa analogia fa pensare che esista un legame ancestrale, profondo tra l'uomo e il mare.

Oltre ai composti salini, l'acqua di mare contiene dei gas disciolti: ossigeno, anidride carbonica azoto come nell'atmosfera, ma in proporzioni diverse perché l'ossigeno è più solubile. Un'altra caratteristica dell'acqua di mare è la sua alcalinità. Il pH dell'acqua di mare oscilla tra 7,5 e 8,4. Infine un accenno alle proprietà fisiche dell'acqua: la temperatura, la densità, che aumenta con il decrescere della salinità, la viscosità ecc.

Il clima marino

In senso più generale si può affermare che le componenti del clima marino sono le seguenti:

  • Acqua di mare
  • Sabbia
  • Temperatura
  • Brezze e venti
  • Pressione barometrica
  • Areosol marino
  • Radiazione
  • Precipitazioni

L’acqua di mare è la componente più importante del clima marino. Caratteristiche fondamentali sono la riserva di calore che condiziona il clima delle zone litoranee e la salinità che si trasmette in parte all’aria arricchendola di minerali. La sabbia è il prodotto della frammentazione di minerali derivati dalla disgregazione di rocce silicee e calcaree per azione dell’acqua e degli agenti meteorici.
La temperatura è più stabile nel clima marino mediterraneo, con piccole escursioni dal giorno alla notte e da una stagione all’altra. La pressione barometrica è solitamente alta e costante.
L’areosol marino è costituito fini particelle di acqua disperse nell’aria che contengono sali e ioni sottratti all’acqua di mare dal vento e dal moto ondoso e trasportati sulla costa. La radiazione solare è uno dei fattori più importanti del clima marino per la sua attività biologica. Le precipitazioni sono generalmente limitate e di breve durata.

Le cure e i trattamenti della talassoterapia

 

  • CLIMATOTERAPIA

Cura di riposo
Bagno d'aria
Elioterapia
Soggiorno di spiaggia
Viaggi di mare
Cura di mare

 

 

 

  • PSAMMATOTERAPIA (sabbiature)

 

 

 

 

  • BALNEOTERAPIA

Bagno freddo

In vasca
In piscina

Bagno caldo

 

 

Bagno "attivato"

Attino-marino
Con idromassaggio
Ozonizzato
Carbonico
Con alghe e loro derivati

 

  • AAA DOCCE
  • INALAZIONI
  • IRRIGAZIONI

 

 

 

 

  • PELOIDOTERAPIA
    (Limi)

Per impacco
Per bagno

 

 

A "camicia"

In stabilimento
All'aperto

 

  • ALGATERAPIA

 

Climatoterapia marina

Il clima mediterraneo è caratterizzato da una buona stabilità termica, igrometrica e barometrica presentando pressione barometrica, concentrazione di ossigeno, iodio, cloro, ozono e radiazione solare elevati; i venti sono per lo più a carattere di brezza.

L'atmosfera, essendo i centri talassoterapici dislocati in località lontane da agglomerati urbani e da zone industriali, è decisamente meno satura di inquinanti.
Elemento importante del clima di mare è l'aerosol marino caratterizzato dalla presenza di vapore, acqua in piccole particelle, sali minerali e ioni provenienti dall'acqua del mare e trasportati dal vento. Per la qualità dei mineralizzatori, l'acqua di mare può essere considerata un'acqua a composizione chimico-fisica analoga a quella salsobromoiodica. L'inalazione di questo aerosol consente di far pervenire alle vie aeree superiori e profonde principi attivi in grado di svolgere numerose azioni terapeutiche. La radiazione solare, significativamente presente nel clima marino anche per la trasparenza dell'atmosfera, possiede attività biologiche e terapeutiche; i raggi ultravioletti ed infrarossi, nonché lo spettro di luce visibile, possono infatti svolgere azioni a livello di numerosi organi ed apparati (cute, tessuto osseo, apparato neuroendocrino, etc).
L'irraggiamento solare è in grado di influenzare anche l'apparato emopoietico (aumento dei globuli rossi); si verificano anche: diminuzione della glicemia, aumento della calcemia, aumento di ampiezza degli atti respiratori ed influenze sul metabolismo basale. A queste azioni si associano quelle esercitate dalla temperatura (azioni sulla termoregolazione e sugli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, etc) e dalla pressione barometrica (aumento della pressione parziale di ossigeno, azioni biologiche a livello cardiocircolatorio). La climatoterapia marina trova utile applicazione nella cura di stati patologici tra i quali segnaliamo:

  • diatesi linfatiche ed allergiche (stati immunocarenziali, eczemi, eritemi, etc.)
  • processi infiammatori cronici dell'apparato respiratorio
  • psoriasi cutanea
  • stati convalescenziali (patologie respiratorie ed esiti di traumi)
  • rachitismo infantile

Psammatoterapia (sabbiature ecc.)

La psammatoterapia può essere considerata una termoterapia esogena a calore secco che utilizza la sabbia alla quale si aggiunge la componente farmacologica specifica dell'acqua di mare sotto forma di sali adesi ai granuli.
La sabbia ha una composizione chimica particolare ed è costituita essenzialmente da granuli tra i quali è interposta aria (sistema poroso), rappresentando in tal modo un sistema a scarsa conduttività termica ed a limitata superficie specifica in grado di cedere il calore, ricevuto dall'irraggiamento solare, senza determinare ustioni malgrado l'alto gradiente termico.
Le sabbiature vengono generalmente effettuate all'aperto; la buca ha una profondità di 20-30 cm con dimensioni di 2 metri per 1 metro circa. Sul fondo vengono stratificati dall'operatore almeno 15 cm di sabbia asciutta, mentre ai bordi viene accumulata la sabbia in quantità sufficiente a ricoprire il corpo del paziente.
L'applicazione sulla superficie corporea viene effettuata ad una temperatura media di 50-60 °C; lo spessore dello strato applicato non supera generalmente i 3-7 cm per permettere al calore solare di scaldare la sabbia in maniera uniforme; ricoprire inoltre il paziente con uno strato di sabbia sottile attenua un eccessivo raffreddamento della sabbia a diretto contatto con la cute.
La seduta ha una durata di circa 20-40 minuti; al termine si effettua un periodo di reazione di 20 minuti in appositi locali (singoli o collettivi). Negli stabilimenti psammoterapici alla sabbiatura viene generalmente abbinata la balneoterapia con acqua di mare riscaldata effettuata in apposite vasche o in piscina (37-38 °C per 20 minuti) oppure direttamente in mare.
Per quanto riguarda le azioni biologiche e terapeutiche attribuite alle sabbiature, oltre che alla temperatura ed alla granulometria del mezzo utilizzato entrano in gioco la composizione minerale, salina ed organica della sabbia stessa, dovuta all'autofiltrazione dell'acqua marina sulla battigia.
La psammatoterapia esplica le sue azioni biologiche attraverso vari meccanismi legati a:

  • effetto termico: azioni aspecifiche generali e locali legate al calore: termoterapia
  • effetto chimico-minerale: azioni biologiche legate alla composizione chimico-fisica delle singole sabbie utilizzate
  • effetto climatoterapico: azioni biologiche esercitate dal clima marino del luogo ove si effettuano le sabbiature. 

Le indicazioni terapeutiche principali della psammatoterapia sono analoghe a quelle della fangoterapia: osteoartrosi, esiti e postumi di forme traumatiche (fratture, distorsioni, etc.), reumatismi extraarticolari, reumatismi infiammatori cronici in fase termale, etc.

Balneoterapia marina, peloidoterapia (fanghi) ecc.

La balneoterapia negli stabilimenti psammatoterapici viene effettuata utilizzando acqua di mare riscaldata a 37-38 °C per la durata di circa 20 minuti in apposite vasche, in piscina, oppure direttamente in mare (temperatura intorno ai 20 °C - bagno freddo).
La metodica del bagno in vasca o in piscina è analoga alla balneoterapia con acque minerali. L'acqua di mare esplica effetti specifici grazie alla particolare composizione chimico-fisica inorganica (cloruri, sodio, magnesio, calcio, potassio, iodio, etc.) ed organica (alghe e loro derivati).
Nel bagno in mare, molto importante è il fattore chinesiterapico costituito dallo stimolo meccanico (massaggio) che il moto delle onde svolge sulla superficie del corpo immerso, associato agli effetti legati alla mobilizzazione attiva e passiva effettuata dal paziente (nuoto, etc.).
Le indicazioni terapeutiche sono analoghe a quelle della balneoterapia con altre acque minerali.
Negli stabilimenti psammatoterapici, inoltre, l'acqua di mare può essere somministrata con metodiche più propriamente termali: terapie inalatorie, fanghi, irrigazioni, etc.

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